Anche quest’anno il 23 giugno ricorre la Giornata Internazionale delle Persone Vedove, la quinta, da quando la istituì l’Onu nel 2011. Nulla è cambiato , nonostante le lettere di persone vedove inviate e pubblicate da Tempi.it nell’agosto 2014, l’interpellanza al Parlamento Europeo dell’on. Angelillo e le assicurazioni fatte dal governo Renzi che promettevano soluzione entro ferragosto.

Specialmente in questa giornata sarebbe opportuno ritornare sull’argomento anche alla luce della recente sentenza della consulta sul blocco delle pensioni che introduce questo concetto : “l’interesse dei pensionati, in particolar modo di quelli titolari di trattamenti previdenziali modesti,è teso alla conservazione del potere di acquisto delle somme percepite, da cui deriva in modo consequenziale il diritto a una prestazione previdenziale adeguata”.

Solo per memoria , alle pensioni di reversibilità viene applicata la tabella F allegata all’art.1 comma 41 della legge 335/95 Dini, che le riduce in funzione del reddito del coniuge superstite, che fa applicare il cumulo dei redditi con alterazione dello scaglione irpef, e stabilisce che l’orfano con un trattamento pensionistico superiore a 2.840,00 euro lordi, non sono più considerati a carico con le inevitabli conseguenze economiche .

Nella lettera di Emanuela Zucchetta Cafiero pubblicata da Tempi.it il 26/8/2014 le iniquità sono esplicate dettagliatamente. Clicca qui per leggerla

Giornata Internazionale delle Persone Vedove 2015

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d