In occasione della Giornata internazionale delle persone vedove, istituita dall’Onu nel 2010 e che si celebra oggi, 23 giugno, l’associazione “Il Melograno”, componente del Forum delle associazioni familiari che opera da anni per i diritti delle persone vedove, sente la necessità di richiamare l’attenzione delle istituzioni e del mondo politico nei confronti di questa categoria della società, spesso scarsamente considerata, ma che invece è rappresentata da 5 milioni di persone in tutta Italia.

“La Giornata Internazionale delle Persone Vedove è l’occasione per ricordare ancora una volta questo status sociale discriminante e discriminato – dichiara Amelia Cucci Tafuro, presidente de Il Melograno – Continua purtroppo nel mondo questo atteggiamento nei confronti di una condizione non scelta, quasi sempre assente dalle statistiche, non considerata dagli studi dei ricercatori, inesistenti per le autorità nazionali e locali. Le persone vedove sono ancora invisibili e purtroppo in molte culture, la vedovanza è condizione di vergogna. In Italia, Il Melograno, l’associazione che tutela i diritti civili delle persone vedove, promuove azioni per Il riconoscimento, a tutti i livelli, di questo stato, chiedendo di modificare normative e leggi. Vogliamo che a queste famiglie, perché di famiglie parliamo, sia data la possibilità di vivere una vita produttiva mediante programmi economici e sociali”.

“È di questi giorni l’ottenimento, in collaborazione con il Forum delle Famiglie – conclude la presidente – il riconoscimento e quindi l’attribuzione dell’assegno di € 600 previsto dai decreti per il rilancio, ad una professionista vedova che ne era rimasta esclusa perché titolare di pensione di reversibilità. Questo è l’esempio lampante dei vuoti normativi in cui si trovano spesso le famiglie vedove, ma siamo felici del lavoro svolto e del risultato ottenuto”.

Giornata internazionale delle persone vedove, Melograno: “Categoria che continua ad essere ignorata in Italia”
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